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Napoli e Atalanta pareggiano 0-0 e rimandano la qualificazione alla finale a 7 giorni

Un brutto 0 a 0, con un Napoli che rimanda al Gewiss Stadium la qualificazione alla finale ed entrambe le squadre che si fronteggiano senza mai rischiare del tutto, anche se in un ipotetico punteggio a punti, andrebbe assegnata la vittoria alla squadra dell’Atalanta, per aver impensierito più volte la retroguardia azzurra, che ha visto in Ospina il migliore in campo per il Napoli.

Questo è il succo dell’incontro di stasera allo Stadio Maradona, dove un inedito Napoli schierato con un 3-4-3, modulo di gioco a nostro avviso non convincente, ha deciso innanzitutto di non soccombere e di lasciare in più occasioni il pallino nelle mani degli avversari che, pur avendo avuto qualche occasione in più di segnare, alla fine hanno anch’essi deciso di non rischiare più di tanto e compromettere la qualificazione, rimandando tutto nella gara di ritorno.

Riavvolgendo il nastro dell’incontro, il primo affondo del Napoli è al 3′ di gioco, con il capitano Lorenzo Insigne che viene murato nel momento del tiro da due avversari
E’ al 6′ il primo brivido per il Napoli grazie all’errato rilancio con i piedi di Ospina, che spedisce il pallone su Pessina. Utilissimo l’intervento difensivo di Maksimovic.

Il primo tiro nello specchio della porta per gli azzurri è di Insigne, al 7′, ma il pallone viene deviato in angolo da Gollini.

Punizione eccellente di Muriel all’11’ che manda il pallone direttamente nell’incrocio dei pali, alla sinistra di Ospina; provvidenziale è l’intervento del portiere colombiano del Napoli che devia in angolo, alzando il pallone sopra la traversa.

Al 16′ è bella l’azione di Insigne sulla sinistra che supera due avversari e fa partire il suo tiro a giro; il pallone però è troppo largo e non crea alcun problema per il portiere bergamasco.
Appena 1′ e Zapata risponde con una conclusione inguardabile, di molto sopra la traversa.

E’ al 22′ la prima occasionissima dell’incontro, a favore dell’Atalanta con Pessina prima e sulla ribattuta con Freuler, che calcia sopra la traversa.
Al 29′ è ancora l’Atalanta con Toloi che tira di poco fuori lo specchio di porta, ben servito da Pessina.
Ancora l’Atalanta alla conclusione al 31′ con Gosens che dal centro dell’area, di testa manda sopra il montante.
Si rivede subito dopo il Napoli al tiro Lozano, ma il suo pallone è sporcato e deviato in angolo.
In sequenza è Zapata, al 33′, con una ripartenza che provoca allarme alla difesa azzurra e dopo 1′ tiro a volo, sul fondo.
Invece al 37′ è Muriel che con un suo tiro sorvola la traversa, scivolando al momento del tiro.
E’ ancora l’Atalanta al tiro con Zapata dai 20 metri al 41′, blocca a terra Ospina.

La prima conclusione davvero pericolosa per il Napoli è al 43′ sui piedi di Demme, che decide di non calciare di prima con il sinistra, si sposta il pallone sul destro ed effettua un tiro deviato in angolo.
Senza che venga assegnato alcun recupero si conclude la prima frazione di gioco.

La seconda frazione riprende con lo stesso ritmo della prima, con l’Atalanta più incisiva ed il Napoli che attende.
Subito una grande parata di Ospina al 47′ che esce a valanga su Muriel e respinge: entrambi, attaccante e portiere restano a terra e viene richiesto l’intervento dei sanitari.
Bisogna aspettare il 50′ per vedere un buon contropiede di Lozano e Insigne. Il messicano va al tiro, ma Gollini è attento e blocca a terra.
Al 61′ è ancora Zapata che di testa impegna Ospina che blocca a terra.
Continua incessante il pressing dei bergamaschi ed il Napoli fa fatica ad uscire dalla propria area, grazie soprattutto alla fisicità dei giocatori dell’Atalanta che pressano alto.

Il gioco viene interrotto per infortunio a Demme che si accascia al suolo, colpito in precedenza da una pallonata sulla fronte. Viene sostituito da Elmas e contemporaneamente Petagna entra al posto di Politano. La punizione viene finalmente battuta dal capitano, ma il pallone è alto sopra la traversa.

Una bella serpentina di Lozano al 70′, ma il tiro del messicano è sull’esterno della rete.
Riprende l’arrembaggio dei bergamaschi, ma Ospina non viene impensierito più di tanto.
Continua la giostra delle sostituzioni, in casa bergamasca e del Napoli e malinconicamente l’incontro si avvia verso la conclusione.
Anche nei 6′ di recupero concessi da Fabbri non ci sono particolari azioni emozionanti e la partita si conclude così come era cominciata: con uno 0 a 0.

Tutto dovrà essere deciso fra otto giorni, a Bergamo, dove ci aspettiamo un Napoli meno attendista e più propositivo, che potrà accedere alla finale anche con un pareggio, purché realizzi una rete.

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