CALCIO NAPOLISPORT

L’Ajax fa arrabbiare il Napoli

Una rete di Kudus, a conclusione di un’azione flipper nell’area piccola del portiere, dopo appena 10 minuti di gioco, poteva mettere l’incontro di Champions su un binario sfavorevole e presagire una disfatta al Johan Cruijff Arena per gli uomini di Spalletti, ma così non è stato ed un Napoli stratosferico ha asfaltato l’Ajax con un punteggio tennistico e che poteva essere anche maggiore se la traversa non avesse negato, all’89esimo, la gioia del gol a Ndombelé.

Già dai primi minuti di gioco il Napoli è apparso pimpante e determinato e la rete di svantaggio è stata determinante per “scatenare” gli azzurri che al termine del primo tempo già conducevano per tre reti ad uno, segnando la rete del momentaneo pareggio al 18’ con Raspadori che raccoglieva di testa ed insaccava sul secondo palo un traversone millimetrico di Olivera, dal vertice dell’area di rigore.

La rete di vantaggio veniva realizzata al 33’ da capitan Di Lorenzo, sempre di testa, che raccoglieva un cross al centro area di Kvaratskhelia, anche oggi apparso in gran forma, e che era andato già vicino al gol del pareggio al 16esimo con un pallone che di poco aveva sfiorato il secondo palo.

Il tre ad uno arrivava al 45’ e lo segnava Zielinski, che già in precedenza avrebbe potuto segnare con un rigore in movimento parato da Pasveer, che raccoglieva da centrocampo un uno-due tra Raspadori ed Anguissa, e lanciato in campo aperto, con la più classica delle azioni di contropiede, giunto al limite dell’area insaccava con un mancino ad incrociare.

Nell’intervallo, Spalletti effettuava la prima sostituzione lanciando nella mischia Ndombelé al posto di Zielinski e dopo appena 2 minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco, Anguissa recuperava un passaggio sbagliato di Pasveer verso Bassey e serviva Raspadori, che di prima, realizzava la sua prima doppietta in Champions League, calciando sul primo palo.

4-1 per il Napoli

Da questo momento in poi, l’Ajax usciva di scena e si vedeva in campo una sola squadra, che ad un certo punto, padrona della gara, si divertiva ad effettuare un tiro al bersaglio, provocando di fatto una umiliazione per i padroni di casa, con i tifosi che cominciavano a svuotare le gradinate già prima del triplice fischio dell’arbitro francese Francois Letexier, apparso inadeguato all’incontro, tollerando una miriade di falli degli olandesi nei confronti degli azzurri e sanzionando di fatto una sola espulsione per doppio cartellino giallo, nei confronti di Dušan Tadić .

Una partita da incorniciare con la quinta rete realizzata al 63′ dal solito Kvaratskhelia a conclusione di un uno-due con Raspadori al limite dell’area e superando l’incolpevole Pasveer sul secondo palo, e uscito subito dopo la realizzazione per infortunio alla caviglia, mentre al minuto 81 era Giovani Simeone, subentrato al 64’ a Raspadori, che raccoglieva uno splendido pallone nello spazio di Ndombelé e di destra calciava sotto la traversa.

Un trionfo da annotare negli annali del club partenopeo.
Nove punti in tre partite di Champions e primo posto assoluto nel Girone, con appena due gol subiti e 13 realizzati, avvicinando così sempre di più la qualificazione agli ottavi.

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