La maratona di nuoto Capri – Napoli per la prima volta nella storia ad Ercolano
Venerdì 29 giugno si è svolta la maratona di nuoto più famosa al mondo, che per la prima volta nella storia è arrivata ad Ercolano, nella città degli Scavi, sulla spiaggia della Favorita.
La partenza è avvenuta alle ore 9.00 dal Le Ondine Beach Club di Capri ed i primi nuotatori sono giunti ad Ercolano stremati dopo 7 ore e 21 minuti, accolti dalla splendida struttura del lido Angel’s.
Nella prova di Staffetta hanno trionfato i ragazzi della Vis Sauro Nuoto di Pesaro, che hanno battuto la concorrenza delle altre cinque squadre in lizza fermando il cronometro sul tempo di 7 ore e 21 minuti.
Una prestazione davvero straordinaria, tenuto conto anche della giovanissima età dei cinque componenti della squadra marchigiana (Davide Carloni, Roberto Castagna, Leonardo Falascioni, Alessio Loiacono e Shahin Jomrokchy, coordinati dal coach Michele Cattani), tutti nuotatori di appena 14 anni.
“Ci alleniamo due ore al giorno in piscina e siamo molto affiatati – hanno raccontato i ragazzi, tutti alla prima esperienza nelle acque del Golfo di Napoli, nonostante la Vis Sauro Nuoto fosse alla terza partecipazione e avesse già vinto nel 2017 a Bacoli. Ora però ci siamo meritati una festa a base di pizza.
Alle loro spalle i nuotatori di Rieti della staffetta I fissiari (nel dialetto locale così viene indicato un pesce di acqua dolce) ed a seguire al terzo posto i napoletanissimi del Circolo Nautico Posillipo, tutti non più giovanissimi come il 65enne Amedeo Acquaviva o il prossimo 60enne Massimo Vallone. La staffetta napoletana inoltre composta da Antonio Rolando, Mariano Materazzo, Franco Garipoli, Giuseppe Cannata.
Particolarissima la quarta classificata, una staffetta australiana denominata Smoothy’s, dal cognome della famiglia che ha fornito i quattro atleti del team (padre e tre figli), con la madre coach a bordo dell’imbarcazione che ha seguito la gara.
Invece, nella gara più impegnativa, Solo, prima tra le donne è giunta la 22enne Fabia Maramotti di Reggio Emilia, che ha concluso la traversata in 9 ore e 47 minuti:
“I primi 15 km sono stati nuotati con una corrente favorevole – ha detto a fine gara – poi si è alzato il mare ed è stata dura. Il bello è stato vedere le prime case all’orizzonte, poi quando ho trovato l’area dove si coltivano le cozze ho capito di essere oramai arrivata”.
Tra gli uomini primo il 17enne di Alberobello Paolo Agrusti, che ha chiuso in 10 ore e 18 minuti. Per lui “grande soddisfazione, ma l’anno prossimo non tornerò: mi aspetta la maturità”.