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Il Napoli supera lo Spezia per 4 a 2 e vola in semifinale

Sarà il Napoli che sfiderà l’Atalanta nella semifinale di Coppa Italia.
Questo è stato sancito alla fine dei 90 minuti di gioco allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, dove gli azzurri di Rino Gattuso hanno battuto la squadra ligure con il risultato di 4 a 2.

Una partita dai due volti, con un primo tempo dove il Napoli schierato con un 4-3-3 ha dominato e realizzato quattro reti; una ripresa dove invece cambiato il modulo tattico, con il solito 4-2-3-1, inizialmente il Napoli ha provato ad addormentare il gioco, ma lo Spezia salito agni onori della cronaca ha ripreso in mano il pallino del gioco e realizzato due reti in successione e lanciando il proprio cuore oltre l’ostacolo ha messo negli ultimi minuti in più di una volta in difficoltà la squadra di Gattuso, che fortunatamente ha difeso a denti stretti il risultato.

Riavvolgendo il nastro dell’incontro, il miglior Napoli è senza dubbio quello del primo tempo dove si annoverano le migliori azioni d’attacco degli azzurri:
al 5′, con il vero primo affondo, il Napoli è andato in vantaggio con una rete di Kalidou Koulibaly che di tacco ha spinto in rete il pallone, dopo un batti e ribatti nell’area piccola.
Subito lo Spezia è vicino al pareggio all’8′, ma il decisivo intervento di Manolas ha disturbato Estevez al momento di concludere da due passi.
Al 12′ il Napoli è vicino al raddoppio, con un tiro a giro di Mario Rui deviato in angolo da Krapikas.
Ma il raddoppio non tarda a venire; al 20′ è Lozano che scappa sulla destra sul filo del fuorigioco, e grazie ad un preciso lancio di Zielinski, insacca di potenza con un tiro imparabile per Krapikas, sotto la traversa.
Invece, al 26′ è Manolas che sfiora la rete con un colpo di testa di poco sopra la traversa sulla battuta di un calcio d’angolo tirato da Zielinski.

Il terzo goal giunge al 29′; lo segna Politano che appoggia lentamente il pallone in rete, lasciato colpevolmente solo davanti al portiere spezzino.

La quarta rete giunge al 32′ ed a propiziarla è Insigne, che da centrocampo con una ripartenza perfetta, dopo 30 metri di campo con il pallone attaccato al piede, arrivato al limite dell’area, serve l’accorrente Elmas che devo solo piazzare il pallone nella rete.

Nell’intervallo Gattuso mette a riposo Lozano e schiera in attacco Mertens; e subito gli azzurri vanno al tiro dopo pochi secondi con parata in due tempi di Krapikas.

La prima frazione del secondo tempo è sicuramente meno avvincente, con ritmi molto bassi e con il Napoli che intende governare l’incontro e cerca di addormentare il gioco.
Ma al 70′ c’è il sussulto della squadra ligure, che con Gyasi, ritrovatosi solo dall’altezza del calcio di rigore, raccoglie un preciso assist e segna per lo Spezia. In questa circostanza non è apparsa impeccabile la difesa azzurra.
Ma i dispiaceri per gli azzurri non sono finiti: dopo appena 2′ è ancora lo Spezia che va in rete con Acampora che dal limite supera Ospina, grazie ad una deviazione decisiva e sfortunata di Manolas, che lascia immobile il portiere azzurro.

Il Napoli potrebbe di nuovo allungare le distanze al 35′ con Demme, che colpisce il palo con la complicità del portiere Krapikas che si distende sulla sua destra e manda il pallone a sbattere sul palo.
Però la mancata concentrazione e determinazione di qualche azzurro è palpabile quando poco dopo, il subentrato Osimhen, in una azione di contropiede si intestardisce a voler superare il suo diretto avversario, non alza mai la testa e non vede al centro, solo-soletto, Lobotka che invano cerca il passaggio.

Con ulteriori azioni di attacco della squadra ligure, si arriva al 90° e dopo 3′ di recupero, l’arbitro Forneau che ha ben diretto, sancisce la fine dell’incontro ed il passaggio del Napoli in semifinale dove incontrerà in doppio incrocio l’Atalanta.

Alla fine il Napoli passa il turno, ma rimane l’amaro in bocca per come sia stato gestito l’incontro e per questo secondo tempo da dimenticare dove sono riapparsi gli spettri di contestazione nei confronti dell’allenatore Gattuso, per essersi intestardito nei moduli di gioco e di non volersi adattare alle caratteristiche tecniche degli uomini che schiera in campo.

Eppure, non più tardi di ieri, il Calcio Napoli con un tweet ha confermato la piena fiducia del Presidente De Laurentis all’allenatore calabro.

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